Confettura di fragole al timo

Ormai non possiamo più farne a meno. Delle confetture fatte in casa, intendo… Qualche giorno fa, nonostante un nostro vano tentativo di resistenza (oggi ci siamo alzati con la nausea… abbiamo appena finito di mangiare… siamo raffreddati e non sentiamo i sapori), ci hanno cortesemente obbligati ad assaggiarne una di prugne appena comprata e, credeteci, non sembrava neppure una confettura, tanto era insapore e quasi incolore. Anzi, per dirla tutta, aveva un vaghissimo sapore che difficilmente potrebbe essere ricondotto al frutto in questione e, soprattutto, era un concentrato di zuccheri. Una conferma del fatto che se vuoi le cose in un certo modo, è meglio che le autoproduci.

Così, a seconda della stagione, ci cimentiamo con arance, limoni, more, prugne, fragole, pesche, da consumare in casa dei Ladri o da regalare a parenti ed amici. Se dovessimo fare oggi una classifica di quelle ritenute più gustose, la confettura di fragole sarebbe al primo posto.

E dunque, dato che siamo proprio nella stagione giusta, ecco la ricetta di questa prelibatezza. L’abbiamo rubacchiata da qui, riadattata e ormai è diventata la nostra ricetta.

Ingredienti per 2 barattoli medi e uno piccolo

  • 870 gr di fragole
  • succo e zeste di 2 limoni
  • 500 gr di zucchero
  • 1 cucchiaino di timo fresco
Lavate le fragole e lasciatele scolare. Tagliatele a pezzetti e metteteli in un ampio contenitore non metallico (altrimenti il limone acido reagisce con le pareti di metallo. Usate il vetro o la ceramica, o anche la plastica), versate il succo e le zeste dei due limoni e lo zucchero. Mescolate, coprite con la pellicola e mette in frigo a riposare per tutta la notte. L’indomani, o comunque una decina d’ore dopo, versate tutto in una pentola e, a fuoco dolce, portate ad ebollizione. Non appena inizia a bollire, spegnete. Lasciate un po’ raffreddare, ritrasferite nel contenitore e fate riposare coperto con pellicola ancora un’altra notte. A questo punto passate il composto ottenuto al setaccio (noi abbiamo usato un chinoise, o colino cinese, che non vedevamo l’ora di utilizzare da quando ce lo hanno regalato!) mettete solo il liquido in una pentola col fondo spesso e fate cuocere, schiumando se necessario, fino a raggiungere i 110 gradi. Usate un termometro! Unite allo sciroppo le fragole che avevate messo da parte. Aggiungete anche le foglie di timo e rimettete la pentola sul fuoco facendola bollire per altri 10/12 minuti. Quando il composto supera la prova del piattino (una goccia su un piattino freddo non deve colare via troppo rapidamente) toglietelo dal fuoco e trasferite la confettura in barattoli sterilizzati (i barattoli al microonde, dopo averli bagnati sotto l’acqua corrente e finchè le gocce non si saranno asciugate o nel forno caldo a 100 gradi per 15 minuti; i tappi lasciati per una decina di minuti in acqua bollente). Riempite i barattoli, chiudeteli e metteteli sottosopra, lasciandoli in questa posizione un paio d’ore perché si formi il sottovuoto. Se tutta la procedura è eseguita correttamente, questa confettura potrà durare nella vostra dispensa anche un anno. Se non vi fidate del “sottosopra”, procedete pure alla sterilizzazione in acqua bollente, per almeno 20 minuti.


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