Ci sono delle preparazioni che io snobbo. Le guardo con sufficienza ingannata da me stessa e da certi convincimenti maturati non so come. Non so come dirvi: pur senza averli mai assaggiati per un certo periodo di tempo decido che non meritano le mie attenzioni. Come se fossero ricette di serie B. Non è che vada molto fiera di questa cosa, però succede. Prendete ad esempio il biancomangiare, ricetta dignitosissima della più pura tradizione siciliana, inserito addirittura nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani. Si è addirittura meritato una voce tutta sua su Wikipedia.
Eppure ce n’è voluto del tempo perché mi decidessi a prepararlo una buona volta, in una di quelle giornate in cui mi guardo intorno e penso: “avrei voglia di un dolce fresco, poco impegnativo”. L’associazione col biancomangiare è stata immediata ma, per favore, non chiedetemi perché.
- 400 ml di latte (ma se siete intolleranti potete sostituirlo con latte di mandorla o di soia)
- 40 gr amido di mais
- 80 gr zucchero semolato
- zeste di mezzo limone
- 1 cucchiaino essenza vaniglia
- 150 grammi di ciliegie
- due cucchiai di zucchero
- un cucchiaio di sherry
- Versate il latte in un pentolino, unite lo zucchero, l'amido, le zeste di limone e l'essenza di vaniglia.
- Mescolate con una frusta per sciogliere zucchero e amido e mettete sul fuoco. Continuate a mescolare e ai primi cenni di bollore, togliete dal fuoco e passate tutto al setaccio per eliminare eventuali grumi e le zeste.
- Versate il composto filtrato negli stampini di silicone e mettete in frigo per un paio d'ore prima di servire.
- Lavate le ciliegie, snocciolatele, frullatele, mettetele in un padellino con lo zucchero e lo sherry e fate scaldare.
- Mescolate e fate sobollire un paio di minuti.
- Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare.
Questo dolce a me e IP è sembrato buonissimo: fresco, gustoso, aromatico. Ed io ho imparato la lezione: mai snobbare una ricetta perché non sai mai quali deliziose avventure si possono celare dietro i suoi ingredienti.
solo a vedersi gnam…gnam…!!!
sembra anche facile, prima che finiscono le ciliege devo provarlo
ciao