Cardi al miele e pinoli

cardi al mieleIl bello di avere come passione la cucina è che come avere a disposizione un pozzo inesauribile. Puoi passare anni a cucinare ricette sempre differenti e scoprire che ci sono potenzialmente ancora milioni di ingredienti e di ricette che ancora non hai mai provato. Nonostante la quasi infinita abbondanza di possibilità, il rischio però di fossilizzarsi, di diventare soci del circolo vizioso delle “ricette ed ingredienti rassicuranti” è sempre alto e presente. Si tende a ritornare sulle ricette che ci sono piaciute di più o su quelle meglio riuscite, ci si adagia volentieri sui comfort  foods, si ripropongono classici da mettere su in pochi minuti e soprattutto si tende a ritornare sul “terreno sicuro” ogni qual volta un esperimento va a finire male. O almeno, così è per noi.
Per questo motivo, ci siamo fissati un obiettivo apparentemente a portata di mano: “cucinare ogni mese almeno un ingrediente che non abbiamo mai preparato prima”.

Che ci vuole. Il mondo è pieno di ingredienti. E invece… quando il mese finisce, scopriamo che ancora non abbiamo raggiunto l’obiettivo, o quasi. Così, dopo la lingua e l’ossobuco, questo mese è stata la volta dei cardi. Ma, come al solito, ci siamo ridotti all’ultimo minuto, al 27 di gennaio, prima di affrontarli.

Dopo due esperimenti con la carne, è finalmente stata la volta di un vegetale. I cardi li avevamo mangiati diverse volte, ma mai preparati. Il cardo è un vegetale imparentato con il carciofo, dei cui gambi ricorda parecchio il sapore, molto comune nei mesi invernali, almeno alle nostre latitudini. Non è particolarmente versatile, al contrario del più nobile carciofo. Pieno di filamenti, al pari delle coste di sedano alle quali assomiglia, richiede una paziente pulitura e una cottura abbastanza prolungata. Da queste parti, si consuma principalmente fritto in pastella o gratinato al forno.

Dopo aver cercato in giro, abbiamo deciso di provare una ricetta differente e siamo andati ad attingere ad una ricetta del 2009 del sito honest-food.net.

Il risultato dell’esperimento ci è piaciuto e pertanto ve lo riproponiamo volentieri.

cardi al mielecardi al miele e pinoli

Ingredienti:

  • 1/2 cipolla media
  • 400 gr di cardi già puliti
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 2 cucchiai di dry sherry o vino bianco secco
  • 1 cucchiaio di miele
  • 1 pizzico di timo (meglio fresco)
  • una manciata abbondante di pinoli tostati
  • sale e pepe

Le coste dei cardi vanno lavate, private delle foglie laterali e ripulite bene bene dai filamenti dorsali, trattandole né più né meno come coste di sedano. A causa della loro parentela coi carciofi, i cardi hanno la tendenza a diventare subito scuri. Per questo motivo, meglio preparare in anticipo una ciotola colma di acqua nella quale avremo spremuto mezzo limone. Man mano che le coste vengono pulite e spelate, vanno tagliate a tocchetti di circa 3 cm e tuffate nell’acqua acidulata per evitare che anneriscano. Ora, solo questa preparazione vi porterà via almeno mezz’ora (sic), ma è assolutamente necessaria ed è l’unica parte complessa della ricetta.
I tocchetti di cardo vanno quindi sbollentati per almeno 20 minuti in acqua salata. Anche qui, la ricetta prevede che venga spremuto il succo di mezzo limone nell’acqua di cottura. Noi abbiamo seguito la ricetta ma con qualche perplessità, riguardo a questo punto. Cuocere le verdure in ambiente acidulo tende a farle diventare giallognole (la cottura in ambiente alcalino invece intensifica il verde, a parziale discapito della consistenza) cosa che è puntualmente avvenuta. La prossima volta proveremo a cuocerle senza limone e vedremo che succede…
Mentre i cardi cuociono potete preparare la mise en place, tagliare la cipolla a fettine a mezzaluna e tostare i pinoli.
La tostatura dei pinoli è più delicata di quanto non sembri, perché tendono a bruciarsi in pochi secondi, raggiunta una certa temperatura. Per evitare che accadesse, abbiamo tostato i pinoli in una padellina antiaderente con cucchiaio di olio di semi. L’olio mantiene costante la temperatura e di fatto tosta uniformemente i pinoli. Una volta dorati, potete scolarli dall’olio e tenerli da parte.
Quando i cardi sono cotti (assaggiateli, devono mantenere un minimo di resistenza, di croccantezza, ma se sono troppo duri lasciateli cuocere altri 5/10 minuti), scolateli e lasciateli nello scolapasta.
In una padella mettete l’olio e fate rosolare le cipolle a fettine, a fuoco medio. Quando i bordi cominciano a scurire aggiungete i cardi scolati e mescolateli alla cipolla, alzando un po’ la fiamma.
Dopo un paio di minuti aggiungete lo sherry o il vino bianco e lasciate sfumare a fiamma sempre alta, quindi aggiungete il miele mescolate il tutto affinché la glassatura miele-sherry insaporisca i cardi. Aggiungete i pinoli tostati, il pizzico di timo e una macinata di pepe nero. Fate saltare il tutto un paio di volte e servite. Il gioco di consistenze e sapori ne fa un contorno interessante ed inedito. Si potrebbe considerare una specie di caponata calda, con il dolce del miele e dello sherry che contrasta la carciofosità del cardo, con il timo ad impreziosire il tutto insieme ai pinoli, che aggiungono croccantezza ed una nota  resinosa. Buoni.


4 thoughts on “Cardi al miele e pinoli

  1. oh come vi capisco. in cucina la stessa cosa può essere cucinata in così tanti modi diversi, che non si può pensare di mangiare in un mese lo stesso piatto preparato nello stesso modo! quindi sono pienamente d’accordo: avanti con gli ingredienti un pò sconosciuti alle nostre bocche. io i cardi li adoro, quelli gobbi poi sono buonissimi. mi piacciono tantissimo abbinati alla bagna cauda, li avete mai provati? un bacino e buona serata! sere

    • Carissima, anche a noi i cardi piacciono molto, come tutto ciò che nel gusto si avvicina ai carciofi, che io potrei mangiare davvero in qualunque modo. Ma devo confessarti una cosa: la bagna cauda è una di quelle cose che temo non riuscirò mai ad assaggiare perchè ho qualche difficoltà con l’aglio. Sto provando ad educare il mio palato (ed il mio stomaco) a piccole dosi ma “quel” piatto mi sa che è davvero troppo. Mi vorrai bene lo stesso? 🙂

  2. Volevo commentare questo post l’altro ieri ma il sistema mi diceva che il server era down, boh?!
    In ogni caso, da più di due anni a casa nostra non preparo mai lo stesso piatto, ad esclusione di alcune cose tipo la pizza o il pollo con le patatine.
    Per ottimizzare tempo e soldi, ogni mese mi faccio un elenco di ricette che ogni giorno adrò a preparare, in qs modo mi ritrovo a fare la spesa senza avere avanzi e senza la classica domanda della sera: ‘questa sera cosa mangio?’. Quandi si torna a casa affammati dopo una giornata di lavoro, mangiamo tutto quanto è stato ‘pianificato’. E funziona anche bene.
    I cardi mi piacciono ma non li cucino. Questa ricetta è un ottimo modo per iniziare. baci

    • Questa tua organizzazione è davvero quella ideale per non arrivare mai impreparata a casa la sera ad ora di cena, aprire il frigo e non sapere che pesci prendere! Inoltre ottimizza sforzi e spesa. Brava, davvero! Dovrei prendere esempio, ma purtroppo non riesco ad essere così sistematica.

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