Mi è sempre piaciuto fare dolci. Ricordo che quando ero bambina mi divertivo a far finta di impastare, mescolare, cucinare. Sognavo il dolce forno, mi sembrava il regalo più bello del mondo. Certamente il più desiderabile. Guardavo la pubblicità in tv e fantasticavo su quello che avrei potuto preparare se solo lo avessi avuto…
Ho sempre aiutato la mamma, da che ne ho memoria, ogni volta che c’era da preparare un dolce. Nella mia mente di bambina c’era molta più magia nel mescolare polveri e liquidi, vederli gonfiare in forno mentre si trasformavano in qualcosa di veramente appetitoso che non nel vedere della carne diventare spezzatino o del tritato polpette o del pesce involtini.
Leggevo tutte le ricette che mi capitavano sotto mano: quelle dietro le confezioni degli ingredienti, quelle nelle agende lasciate distrattamente sul tavolo, quelle nei calendari e, naturalmente, anche quelle di tutti i libri di dolci che c’erano in casa. Le leggevo come si legge un fumetto di cui si è appassionati, come si legge un romanzo con l’happy end assicurato. Perché in tutte le ricette le ciambelle riescono sempre col buco. E’ una lettura rassicurante!
Questa passione per i dolci è ancora lì, esattamente dov’era quando avevo dieci anni. Solo che adesso ho il mio dolce forno e anche qualche strumento in più e c’è internet che rende molto più facile trovare ricette interessanti di quanto non lo fosse rubacchiare da calendari o dal retro dei pacchi di farina. E dire che ogni tanto venivano fuori cose buone!
Questa torta, ad esempio, è una delle nostre preferite e uno degli innumerevoli motivi per cui adoro il Cavoletto.
Saranno ormai tre anni che non passa inverno senza che la si faccia almeno una volta, (spesso anche due). L’unica accortezza è quella di dotarsi di due arance non trattate. Il resto è davvero semplice. Pochi passaggi per una torta un po’ umida e fresca da servire con un gustoso sciroppo all’arancia.
Eccola, esattamente come Sigrid l’ha fatta.
Torta di arance e mandorle
Ingredienti per una tortiera da 24 cm (Sigrid ne ha usata una da 21)
- 275 gr farina di mandorle
- 220 gr di zucchero
- 5 uova
- 2 arance non trattate
- 65 gr di burro
- 2 cucchiaini di lievito per dolci
per lo sciroppo
- 225 gr zucchero
- 12,5cl succo d’arancia
- 12,5 cl acqua
Pensa un po’, io usavo il dolce forno della mia amica ma non ricordo grandi pazzie e neppure di avere aiutato mia mamma a fare i dolci o a cucinare. Io sono da poco in cucina, prima guardavo e basta.
Questa torta all’arancia sa già un po’ di primavera 🙂
abbracci
Io invece non l’ho mai usato e per compensare la sua assenza mi divertivo ad aiutare la mamma ogni tanto. Ma ero disponibile solo per dolci :-).
Anche a me questa torta fa un po’ primavera, peccato però che l’ingrediente principale in primavera già scarseggi. Dovrei documentarmi sul congelamento delle arance…
Devo necessariamente fare questa torta visto che dietro casa ho un albero di arance, anche se rimango perplessa sul tipo di impasto che verrà fuori dopo aver frullato le arance e per il fatto di non usare la farina di grano.
Farò sapere a te e all’amico comune che ci legge e che ha posto la mia attenzione su questa ricetta il risultato ottenuto, dato che in genere non sono molto attenta sulle quantità.
Grazie per il messaggio di ieri.
E’ vero, DEVI necessariamente fare questa torta e mettere da parte due arance non trattate per me, così la rifaccio pure io! 😉
La consistenza sarà un po’ umida a causa del “frullato di arance”, ma non preoccuparti, è così che deve venire. Se poi la lasci riposare un giorno dopo cotta, darà il meglio di sé. Ti abbraccio
ahhhhhhh il dolce forno! io ne so e con me sfondi una porta aperta, ricordi??!! :))
interessante questa torta, mi piace molto l’idea delle arance intere.
ma quanto si sente il retrogusto amaro della buccia?
Certo che ricordo! Cuocile un po’ in più se il retrogusto amaro ti preoccupa. Ma ti assicuro che si sente appena e per noi è assolutamente gradevole.
ciao io volevo provare questa tua ricetta ma volevo chiederti se invece della farina di mandorle potevo usare quella normale “00” ?? grazie
Ciao, noi non l’abbiamo mai fatta con la farina 00 perché ci piacciono molto la consistenza e il gusto che ha la torta con arance e mandorle. Con la farina 00 potresti fare il pan d’arancio che si prepara usando le arance intere ma senza bisogno di cuocerle (se ti interessa trovi la ricetta anche in questo blog).
Facci sapere
Buona sera,questa è una torta che mi piace molto,ma le vorrei chiedere,le arance le devo frullare con tutta la buccia ?? perchè da come ho letto,lavare le arance e metterle a bollire,perciò penso che vadino frullate intere,vero o sbaglio ?’. non vorrei buttare tutto…volendo si può fare anche con i mandarini e i limoni……..grazie mille Aurora.
Cara Aurora, le arance devono essere cotte e frullate intere, con tutta la buccia. Io eviterei di usare i limoni allo stesso modo perché sono ben più aspri e i mandarini non reggerebbero questa cottura, senza contare che sono pieni di noccioli che poi finirebbero nel frullatore. Molto meglio usare l’arancia… Intanto magari noi facciamo un test con i mandarini utilizzando un metodo un po’ diverso e vediamo che succede.