Girovagare nella rete è fonte di ispirazione e frustrazione. La prima nasce da tutto quello che stuzzica la mia curiosità, dal cibo al design, passando per l’informazione propriamente detta, a nuovi stili e tendenze. Nutre la mente, a patto di saperla “usare”, e alimenta nuove idee. La seconda, la frustrazione, è una nota dolente che scaturisce dal vorrei ma non posso/non ho tempo/ non ne sono capace. E questa sì che ha una matrice prettamente gastronomica. Ci sono centinaia – davvero, non esagero, centinaia – di ricette, tecniche, preparazioni che io ed IP vorremmo sperimentare ma, quando va bene, riusciamo a mettere a segno un decimo di quello che vorremmo fare e non è neppure detto che ci venga bene.
Esempio n.1: abbiamo degli albumi in frigo che stiamo facendo invecchiare pensando di lanciarci nella sfida macarons. Ma ormai sono così vecchi che tra poco ci chiederanno la pensione!
Esempio n.2: abbiamo comprato la farina di cocco convinti di preparare dei dolcetti. Sta lì da più di un mese e ormai chiede di essere eliminata per non soffrire.
Esempio n.3: abbiamo visto dei biscotti strepitosi che dobbiamo assolutamente provare. Gli ingredienti ci sono. Ma il tempo?
E mi limito a tre esempi dolci. Perché se affrontiamo il tema “salato”, le cose non vanno meglio. Pazienza. Ci vuole pazienza.
Intanto è arrivato il turno di questa ricetta, per la quale abbiamo scomodato nientepopòdimenoche Martha Stewart che fa il suo ingresso col cavolo nel nostro blogghino. Ma è rosso. Mica un cavolo qualunque.
Tartellette al timo e cavolo rosso
- 325 gr di farina 00
- 1 cucchiaino di sale
- 1 cucchiaino abbondante di timo
- 140 gr di strutto
- 110 gr di acqua fredda
- 400 gr cavolo rosso
- 1 cipolla
- 2 cucchiai di olio evo
- 180 ml acqua
- 2 cucchiai di aceto
- 1 cucchiaio zucchero
- 1 cucchiaio di timo
- 1+ 1/2 cucchiaino di sale
- 1/4 cucchiaino di pepe
- 1 cucchiaino di cumino
Almeno voi avete l’impastatrice, io neppure quella 🙁
Cara Clara, se mi pagassero per quello che leggo sarei più ricca di Mr.B. Vorrei avere tutto il tempo libero per leggere, sperimentare, ideare e francamente non capisco che si annoia stando a casa o le persone che vanno in pensione e cadono in crisi perchè si trovano le giornate vuote.
Le tartelette con il cavolo sono da mettere nella lista delle ricette da preparare e poi c’è il cumino che mi intriga.
Un bell’abbraccio
Allora non dipende solo dalla mia “cattiva” organizzazione…mi conforti!! Spesso mi ritrovo a pensare che mi piacerebbe andare in pensione adesso per poter fare finalmente e solo tutto quello che mi appassiona. Altro che noia! Ma questo a me – andare in pensione, intendo – se continua così temo che non succederà mai. Quindi bisogna trasformarsi in wonder woman e fare ogni giorno tutto il possibile. Un abbraccio a te.
la frustrazione che fornisce internet la capisco tantissimo. ancora di più quella che forniscono le todolist chilometriche o gli ingredienti che compro e che stanziano nel frigo. e poi, da gennaio, a casa mia inizia l’epoca dello scongelamento: devo obbligarmi ogni sera a scongelare un pezzetto che ho amorevolmente messo via durante la stagione dell’orto! altrimenti cosa cucino a fare come una pazza durante l’estate??? Martha Stewart: è nella todolist da un bel pezzo… ma ahimè non è ancora stata realizzata. 🙂 un bacino, sere
Eppure tu non sai quanto ti invidio l’orto e il congelatore “consapevole”! Immagino quante cose meravigliose tirerai fuori dal pozzo magico. E pazienza se la to do list dovrà aspettare ancora un po’. Vuoi mettere?! Bacio