Trascorrere un paio di pomeriggi in famiglia a preparare le pecorelle di pasta di mandorle è diventata una simpatica consuetudine. E’ un modo per tornare a fare qualcosa insieme a mamma e sorella, dedicarsi del tempo, ridere, scherzare, prendersi in giro soprattutto per quell’occhio venuto storto con la pecorella che sembra strabica o quell’altra che sembra sia finita con la faccia in un piatto di pasta al pomodoro. E dire che fino a qualche anno fa inorridivamo tutti di fronte alla pasta di mandorle. Si perché quella acquistata, seppure bella da vedere, al gusto sa fondamentalmente di zucchero che, è noto, costa molto meno della farina di mandorle e dunque il conto a vantaggio del venditore è presto fatto…
Poi un bel giorno, un’amica della mamma che aveva un panificio e si dilettava anche a fare i dolci in pasta di mandorle ci ha convinte a provare. Ci ha dato la sua ricetta ed ha inconsapevolmente dato il via alla nostra tradizione. Da allora, poco prima di Pasqua, ci riuniamo a casa della mamma per fare le pecorelle.
Usiamo gli stampini comprati per l’occasione. Mia sorella, che è una vera artista, decora le pecorelle e mamma le rifinisce con tutti gli ornamenti. Ed io, vi chiederete? Io al massimo impasto e poi mangio…
Quest’anno ci siamo un po’ lasciate prendere la mano e alla fine di due giornate di duro e intenso lavoro, sul tavolo della camera da pranzo c’era schierato un intero gregge. Amici e parenti ringraziano 🙂
- 1,200 kg farina di mandorle
- 250 gr di glucosio
- 1 kg zucchero a velo
- 200 gr acqua (anche meno, meglio metterla poco a poco)
- Qualche goccia di aroma di mandorle (noi abbiamo usato 2 fialette)
- Un po' di cacao in polvere per decorare
- Mescolare la farina di mandorle con lo zucchero a velo, aggiungere il glucosio che serve a mantenerle più morbide e l'acqua.
- L'acqua è meglio versarla a poco a poco sull'impasto fino a raggiungere la giusta consistenza.
- Se l'impasto dovesse essere troppo duro, aggiungete ancora un po' d' acqua. Se, al contrario, dovesse essere troppo morbido, mettete un po' di farina di mandorle.
- Aggiungete l'aroma di mandorle.
- Spolverate lo stampino a forma di pecora con un po' di amido di mais o maizena che faciliterà, poi, l'estrazione della "bestiola".
- Riempite lo stampo, pressate bene per fare aderire la pasta di mandorle in ogni incavo.
- A questo punto viene la parte più difficile: con delicatezza aprite lo stampo. Se l'impasto è della giusta consistenza, le pecorelle compariranno come per magia.
- E ora la parte più divertente, quella della decorazione. Io uso cacao in polvere e un pennello per alimenti per decorare le zampine, il manto, occhi e bocca. Ma mia sorella Dani, che ha tutti gli strumenti per il cake design, quest'anno si è divertita ad usare i colori giusti al posto giusto e sono venute fuori delle pecorelle trés jolie che abbiamo infiocchettato e regalato con tanti auguri di Buona Pasqua.
Quanta farina di mandorle serve per uno stampo da 200 g? Grazie e complimenti