Ormai è chiaro. Io e IP siamo stati sopraffatti dagli eventi. Nonostante io cerchi di controllare, organizzare, schematizzare, c’è sempre qualcosa che sfugge al controllo. Le vittime illustri di questa entropia sono la nostra cucina è il nostro blogghino. E’ così: si finisce col sacrificare le cose alle quali si tiene di più perché sono le uniche che dipendono totalmente da noi. Si cucina poco, non c’è tempo per sperimentare, meno che mai per fare foto, riordinare tutto e sedersi a scrivere con calma e piacere.
Questo andazzo dura già da un po’ e nonostante ci si riprometta di sistemare le cose al meglio, dobbiamo ancora capire quale sia questo meglio. Non è che non si mangi più in casa dei Ladri, ma spesso, proprio per mancanza di tempo, ci incamminiamo su sentieri già noti piuttosto che tentare nuove strade.
Ogni tanto, magari in qualche fine settimana un po’ più tranquillo, ci sono la voglia e il tempo di rimettersi ai fornelli per provare quella ricettina vista da qualche parte un milione di anni fa o per cucinare quella cosa che ci frulla in testa già da un po’.
Un paio di settimane fa, ad esempio, siamo stati alla sagra delle castagne a Mezzojuso, un pesino in provincia di Palermo.
Il bottino della gita fuori porta è stato, naturalmente, un bel cesto di castagne dall’ottimo aspetto. Ripescando nella memoria (santo Evernote!) una vecchia ricetta vista qui non so più quando, abbiamo deciso di farne un po’ bollite. Ma non bollite bollite. Bollite plus…
L’odore di aromi e scorze di agrumi che sale lentamente insieme al bollore e si spande piacevolmente per la casa fa proprio tanto autunno. Il risultato, dopo un’oretta di cottura a fuoco lento, è una castagna bollita ancora fragrante e profumatissima.
Non c’è una vera e propria ricetta, nel senso che gli ingredienti e le quantità vanno dosati un po’ secondo il vostro gusto. Noi le abbiamo fatte due volte in una settimana. Devo aggiungere altro?
- Scorza d'arancia non trattata
- scorza di limone non trattata
- semi di finocchio
- 1 cucchiaino di essenza di vaniglia
- un pezzo di stecca di cannella
- un paio di stelle di anice stellato
- una foglia di alloro
- un cucchiaio di zucchero di canna
- un pizzico di sale
- Riempire un pentolino con dell'acqua.
- Immergere le castagne intere e aggiungere tutti gli aromi, lo zucchero e il sale.
- Lasciate cuocere a fuoco lento per circa un’ora a recipiente
- coperto.
- A cottura ultimata, lasciatele immerse nell'acqua di cottura. Mangiatele calde.
Te l’ho detto che sarei passata a visitarti!
Ricordo che le castagne così le faceva la mia mamma quando ero piccola…ma a me piacevano di più quelle arrostite. A distanza di tanti anni devo dirti,Clara, che mi hai fatto venire voglia di prepararle.
Un bacio…ci vediamo martedì con le altre…spero