Il fagiolo cosaruciaru di Scicli è stato una piacevole scoperta. E' uno dei 36 presìdi Slow Food siciliani (a proposito, lo sapevate che la Sicilia è la regione con il maggior numero di presìdi Slow Food in Italia?) e il suo nome, in dialetto siciliano, significa "cosa dolce" ad indicare una delle caratteristiche del suo sapore. E' di colore bianco panna con delle screziature marroni. Noi lo abbiamo "incontrato" un paio di mesi fa, durante una delle nostre passeggiate gastronomiche. Era lo Slow food day e all'Orto Botanico, uno dei nostri luoghi preferiti a Palermo, c'era una mostra mercato dei migliori prodotti dell'isola. Mentre passeggiavamo per i viali, incuriositi da cose a noi ancora sconosciute - come ad esempio l'aceto di vino e mostro prodotto in provincia di Trapani, o il famoso pane di Carlentini - ci siamo imbattuti in un banchetto con degustazione. Un signore molto gentile ci ha invitati ad assaggiare un'insalata servita a mo' di finger food e noi non ci siamo fatti pregare. L'insalata era a base di fagioli cosaruciaru e ci è sembrata davvero gustosa e ottima la consistenza dei fagioli. Uno sguardo di intesa tra me ed IP e il nostro pacchetto di fagioli cosaruciaru di Scicli, qualità superiore, faceva già parte del nostro bottino.
La nostra idea era quella di usarli in insalata, così come li avevamo assaggiati, in modo da rendere estivo un prodotto che normalmente nella nostra cucina si usa maggiormente in inverno. Io vado matta per i legumi e questa è una validissima alternativa per consumarli anche a temperature proibitive come quelle di questi giorni. Si tratta di avere solo un po' di pazienza per cuocere i fagioli, ma poi, tutto il resto si usa crudo e freddo. E' ottima come piatto unico, anche da portare in spiaggia o, per i meno fortunati, in ufficio. Naturalmente potete sostituire il cosaruciaru con dei più comuni bianchi di Spagna.
- fagioli secchi, 150 gr
- mezzo peperone rosso o giallo o verde
- un quarto di cipolla media
- una carota
- mezzo cetriolo
- olio evo
- aceto bianco o rosso
- sale
- una foglia di alloro
- Mettete a bagno i fagioli la sera prima in acqua abbastanza salata (un cucchiaio di sale ogni mezzo litro circa) e comunque almeno per 8 ore.
- Scolate, sciacquate e cuocere i fagioli in acqua leggermente salata per 10 minuti. Nel frattempo, mettete a bollire altra acqua.
- Trascorsi i dieci minuti, scolate rapidamente i fagioli e copriteli con la nuova acqua bollente, con un una presa di sale e una foglia di alloro.
- Lasciate cuocere i fagioli fino a completa cottura, facendo attenzione a che non si spappolino. Devono rimanere integri. 20/30 minuti dovrebbero essere sufficienti.
- Scolateli e raffreddateli rapidamente sotto l'acqua fredda.
- Tagliate a cubetti piccoli tutte le verdure, tranne la cipolla, che va tagliata a brunoise e poi lasciata qualche minuto in acqua fredda e aceto.
- In una zuppiera mescolate i fagioli alle verdure, unite la cipolla scolata e condite con olio extravergine e qualche spruzzata di aceto. Regolate di sale se necessario e lasciate insaporire in frigo per una buona mezzora.
- Possibili variazioni: potete usare una costa di sedano fresco, a cubetti, o aggiungere del basilico sminuzzato.
Piccola nota tecnica. Contrariamente all’uso comune, noterete che consigliamo di lasciare in ammollo i fagioli in acqua salata. Di solito invece si consiglia il bicarbonato o la semplice acqua. Anzi, la tradizione vuole che il sale si aggiunga alla fine della cottura, per evitare che i fagioli risultino duri. Una serie di esperimenti condotti dall’equipe di American Kitchen hanno evidenziato come il sale di cucina nell’acqua di ammollo permetta alla pectina della cuticola del fagiolo di diventare più elastica, evitando che si rompa in cottura. Nel nostro caso, poiché lo scopo è un’insalata, avere dei fagioli cotti ma ben integri è un risultato desiderabile e quindi consigliamo senz’altro l’ammollo in acqua salata.
E ci credo che non ve li siete lasciati scappare! Anche a me piacciono molto i legumi, anche in insalate estive come questa. Peccato non aver mai provato questa qualità…
Un abbraccio
Cara Elisa, scoprire ingredienti nuovi della propria terra dà davvero una gran soddisfazione. E so che tu mi capisci… :-). Un abbraccio
Ciao, sono una blogger di Scicli, conosco questo fagiolo perchè fa parte della nostra storia e della cultura contadina del mio paese: ti voglio dare una dritta! La caratteristica particolare di questo fagiolo è la buccia sottile e la sua digeribilità; questo fa sì che non necessiti di ammollo prima della cottura, almeno noi lo cuciniamo così e funziona!
Ciao Franca, grazie mille per la dritta! Noi abbiamo seguito le indicazioni che ci ha dato chi li coltiva, ma la prossima volta proveremo le tue. A presto
Sono ottimi, li ho acquistati da poco su un ecommerce di prodotti siciliani, e ne sono rimasta entusiasta.. se volete, vi giro il link..