Buona Pasqua

La passione per la buona cucina, da queste parti, non si manifesta solo ai fornelli. Eh no. A volte esageriamo, lanciandoci in ben altre imprese. Quello che vedete in foto è il risultato finale di un esperimento fatto dopo aver letto questo post. Va detto subito che avremmo dovuto usare un uovo bianco perché il risultato fosse maggiormente apprezzabile. Ma, credeteci, è stato impossibile trovarlo. Più facile trovare il famoso ago nel pagliaio o il figlio della gallina bianca, o fare passare il cammello per la cruna dell’ago…

E così ci siamo dovuti accontentare di un normale uovo col risultato che i colori non sono così brillanti come avremmo voluto. Ma tant’è. Abbiamo usato anche una vecchia cravatta di IP, di quelle tutte colorate, inguardabili ma perfette per decorare l’uovo. Più sono colorate e inindossabili le cravatte più belle saranno le uova. L’unica raccomandazione è che siano di seta al 100%.

Procedete così: aprite completamente la cravatta scucendone le cuciture. Avvolgete l’uovo con la cravatta in modo che la parte colorata, quella più bella, sia a contatto con la sua superficie dell’uovo e chiudete questa specie di saccottino con un laccio (come se fosse un uovo di Pasqua).

Adesso avvolgete il saccottino con dell’altra stoffa chiara, tipo un vecchio lenzuolo ridotto in pezzi (chi non ne ha uno in casa…) o anche uno strofinaccio non più in uso purché in tinta unita e chiaro. Chiudete con un laccio anche questo e immergete l’uovo in un pentolino ricoprendolo con acqua. Aggiungete un quarto di tazza di aceto e fate bollire per una ventina di minuti. Quindi togliete l’uovo dall’acqua, lasciatelo raffreddare e asciugare.

Apritelo e troverete un uovo deliziosamente decorato. Buona Pasqua!


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