La borragine ci piace molto. Ci piace da guardare, con quei suoi fiori di uno splendido azzuro-viola e da mangiare, con quel suo gusto deciso ma versatile. Più degli spinaci, più delle bietole o della cicoria. Uhm… in realtà con gli spinaci è una bella lotta, ma in alcune preparazioni la borragine vince di gran lunga. A casa nostra prepariamo di tutto, dal risotto alle frittate alle torte salate, passando per esperimenti più arditi come la parmigiana.
Certo, lavare accuratamente chili di borragine sembra quasi una tortura cinese, di quelle che bisognerebbe infliggere a qualcuno che si vuole davvero punire, perché è un po’ urticante, eppure ogni volta che la vediamo fare capolino dal banco del nostro fido verduraio di Ballarò, non riusciamo a resistere alla tentazione di comprarla. E poiché non capita proprio spesso di trovarla fresca e invitante, facciamo una discreta scorta. Col risultato che poi si discute animatamente per decidere chi la dovrà pulire: “questa volta tocca a te!”, “a me?! ma io ne ho puliti chili la scorsa volta…”, e così via.
Il povero malcapitato di turno si infila i guanti e inizia la sua missione confidando nell’unica ricompensa possibile, un piatto a base di borragine che stavolta sarà a forma di… polpette.
Per ventidue/venticinque pezzi:
- 300 gr di borragine
- 2 uova
- 30 gr di pecorino grattugiato
- sale
- pepe
- 5 cucchiai di pangrattato
- 2 o 3 patate piccole
Lessate le patate e una volta cotte, schiacciatele come se voleste fare il purè. Lavate la borragine e scoattatela in acqua bollente salata per 3 minuti. Scolatela, strizzatela e sminuzzatela.Versate la borragine in una ciotola e unite le uova, il formaggio, un po’ di pepe, le patate schiacciate ed il pangrattato. Mescolate. Se il composto dovesse sembrarvi troppo umido, unite dell’altro pangrattato fino ad avere la giusta consistenza per formare delle polpette. Aiutandovi con i palmi delle mani, formate le polpette (di dimensione media, con queste dosi, ne potrete ricavare circa ventidue/ venticinque) che friggerete in olio caldo a 160 gradi finché non saranno dorate. Sono buone tiepide o fredde e se vi dovessero avanzare (cosa della quale dubitiamo) potete tuffarle nel sugo di pomodoro preparato facendo cuocere del pomodoro pelato per una decina di minuti con olio e cipolla. Aggiungete le polpette e lasciate cuocere per altri 5 minuti. Qui sono andate a ruba!
la prossima volta invece di lessare le patate falle tipo baked al micronde sono più gustose e fai prima
@Tonia: proverò senz’altro!