Succede dopo i giorni di festa e le inevitabili scorpacciate di avere voglia di mangiare qualcosa di fresco, leggero e anche verduroso. E succede anche di avere in frigo qualche cespo di radicchio e di scarola riccia avanzati dal contorno del lacerto e dei mandarini rimasti dai chili e chili usati per fare la gelatina per il pranzo di Natale.
Due ingredienti che ci fanno tornare alla mente una ricetta letta sull’ultimo – delizioso – numero di About food, il risotto al radicchio e clementine. Decidiamo di provarla con qualche piccola modifica dettata, più che altro, dalla necessità di smaltire gli avanzi rimasti nel frigo (povera scarola, ha rischiato di finire mooolto male 🙂 ).
- Ingredienti per 2 persone
- 170 gr di riso
- 1 cespo di radicchio
- mezzo scalogno
- una decina di foglie di scarola riccia
- il succo di 2 mandarini (e le zeste di 1)
- 40 gr + una noce di burro
- brodo vegetale
- sale
- olio evo
Lavate la scarola e tagliatela a pezzetti. Passatela in padella per un paio di minuti con un po’ d’olio evo per farla ammorbidire ed insaporire. Intanto lavate il radicchio e tagliatelo a striscioline.
Tagliate lo scalogno e fatelo rosolare con il burro. Aggiungete il riso e tostatelo per un paio di minuti (piccola difficoltà: non bisogna far bruciare lo scalogno mentre si tosta il riso). Unite quindi la scarola, una parte del radicchio e poi il brodo e lasciate cuocere cinque minuti.
Dividete il radicchio rimasto in tre parti e aggiungetelo poco alla volta in tre riprese (questo procedimento serve ad eliminare l’amaro del radicchio) aggiustando di brodo se necessario.
Ad un paio di minuti dal termine della cottura del riso, aggiungete il succo di mandarino e le zeste. Completate la cottura. Aggiustate di sale se necessario. Spegnete il fuoco, aggiungete la noce di burro e mantecate.
Il risultato è un delizioso, fresco e insolito risotto che finirà in un baleno!
Ottimo. Quando lo assaggiamo? 🙂
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