Questa storia inizia con una febbre. Una di quelle comuni, che arriva in inverno e ti costringe a casa per una settimana. Una di quelle che ti toglie la voglia di fare qualunque cosa e ti lascia giusto le energie per giocare col telecomando davanti alla tv. Che ti fa passare da un canale tematico all’altro fino a quando qualcosa cattura la tua attenzione. E a catturare la tua attenzione è una di quelle cose alle quali non avresti mai pensato prima, anche se hai sempre avuto una discreta manualità, il cake design. Comincia ad intrigarti questa pasta di zucchero che con mani sapienti riesce a prendere le forme più fantasiose. Cominciano ad appassionarti queste torte che solleticano prima la fantasia e poi il palato. E una settimana di febbre con le reti tv che mandano in onda programmi sui dolci a tutto spiano, è sufficiente a farti venire la voglia di provare ad approfondire l’argomento.
Tutto questo succedeva un anno fa a mia sorella e oggi vi dico con orgoglio che, grazie alla sua tenacia, alla sua volontà e alla grande passione che la accompagna, è diventata proprio brava.
Lo capisco, siete scettici. Perché mai dovreste credermi dato che parlo di mia sorella e dunque mica posso parlarne male? Obiezione sacrosanta alla quale rispondo con candore con alcune foto delle sue creazioni e sarete voi stessi a giudicare.
Del resto, se vedeste come si illuminano i suoi occhi quando incomincia a progettare una torta e come non si dà pace fino a quando non è perfetta come dice lei, mi credereste senza battere ciglio. Dunque non potevo non dedicarle un post. Che è anche il mio incoraggiamento ad andare avanti su questa strada un po’ impervia. Perché il cake design per lei rappresenta un grande cambiamento nella sua vita professionale ma anche un po’ un salto nel buio e io sono dell’idea che le imprese coraggiose vadano premiate innanzitutto perché si è avuto il coraggio di buttarsi.
Ecco come lo racconta lei nella sua pagina Facebook:
…dopo il primo corso è stato subito amore. Uno tira l’altro, ne sono seguiti, (ne seguono, e ne seguiranno) altri per imparare le varie tecniche, per la curiosità di saperne sempre di più e la voglia di mettere subito in pratica tutto.
Ho scoperto con il cake design, il modo di esprimere la mia creatività, il mio carattere, la mia arte, attraverso questo mondo zuccheroso.
Nasce così, Dada’s Sugar Cakes, la pagina dedicata ai miei dolci ed alla mia passione. Dada, è il sopranome che, fin da bambina, mia madre usa per chiamarmi. Per questo motivo, assume un suono talmente dolce che non avrei potuto sceglierne uno diverso.
E con lo spirito di chi, in un periodo difficile come quello che stiamo attraversando, cerca di reinventarsi e di fare delle proprie attitudini un lavoro, vi lascio con questa massima:
“Siamo alla frutta. Per fortuna, poi, arriva il dolce” (Andros)
Ritorno dopo un secolo e quasi mi prende un colpo trovando questa torta sul vostro blog! Bravissima la sorellina, indubbiamente e ammiro la tua passione e tenacia…tuttavia queste torte non riescono assolutamente a catturare il mio cuore e tra una frolla, un bignè, una millefoglie e questa multipiano, non ho dubbi su cosa scegliere! 🙂
Bacioni