Il test alla cieca sull’olfatto ci ha fatto riscoprire le barbabietole rosse che non usavamo da un po’ di tempo, nonostante ci piacciano molto. E così, da ingrediente impossibile da indovinare, le abbiamo trasformate in ingrediente possibilissimo e anche divertente, in un certo qual modo. Perché se frullate le barbabietole con il tofu (variante silken, molto morbida), che sarebbe una specie di formaggio di soia, ottenete una cremina dallo stupendo colore radiant orchid che è molto molto fashion, dato che questo è il colore dell’anno 2014.
Cosa fare con questa crema è presto detto. Noi, ispirati da questa ricetta che abbiamo leggermente modificato, ci abbiamo condito una pasta che, ne siamo certi, potrebbe affascinare anche i bambini con questo suo colore meraviglioso. E anche i vegani con i suoi ingredienti. E anche tutti gli altri con il suo sapore fresco ma deciso.
- 200 g di pasta corta
- 2 barbabietole precotte
- 1 scalogno
- 50 gr di silken tofu (si vende in confezioni rettangolari ed ha una consistenza simile a quella di una panna cotta, molto delicata)
- 80 gr di noci
- sale
- pepe
- olio d’oliva
- sambal o peperoncino
- Tagliate le barbabietole precotte a dadini e mettetene una manciata da parte. Frullarle il resto con la metà delle noci, il tofu e un po' di sale finché l’impasto non diventa cremoso.
- Aggiungete un filo d'olio, lo scalogno a pezzetti e la punta di un cucchiaino di sambal.
- Frullate ancora per amalgamare gli ingredienti e mettete da parte.
- Bollire la pasta in acqua salata.
- Scolarla e condirla con la salsa, i gherigli di noci rimasti e i pezzetti di barbabietola messi da parte.
- Spolverate con un po' di pepe e servite.
ah beh, i colori dell’anno mi fanno impazzire, è andata bene che non ci fosse l’azzurro…
Il silken tofu non l’ho mai visto, però presterò attenzione (meno male che ho letto meglio, altrimenti sarei andata diretta sulla mattonella).
Colore invitante.
🙂