Il Marsala e la crema di ricotta

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Se ti lasci il mare alle spalle e varchi il cancello della cantina Florio, per un po’ dimentichi di essere a Marsala, nel profondo sud, in provincia di Trapani e ti fondi anche tu con la storia di una famiglia che – a suo modo – la storia l’ha fatta. E non solo quella del vino liquoroso.

Perchè quella dei Florio è un po’ una saga tra fiction e realtà che supera la fantasia. Nelle loro varie vite, si sono occupati di chimica e zolfo, sono stati proprietari di una fonderia, di una grande compagnia di navigazione, di una drogheria nel cuore della Vucciria, il mercato storico di Palermo. Per non farsi mancare nulla, si sono dati da fare anche nel settore tessile con una filanda, sono stati i primi ad inventare il tonno in scatola grazie all’attività delle loro tonnare (eh sì, abbiamo noi questo primato e non il più famoso signore che lo tagliava con un grissino).

Ma se chiedete ad un siciliano a cosa associa il nome Florio, ci sono tre possibili risposte: lo stile liberty, la targa Florio, la celebre gara automobilistica su strada, e il Marsala.

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cantineflorio04Oggi nella cantina Florio ci sono 2.500 botti che consentono di invecchiare sei milioni di litri di marsala. In una sola botte, la più grande, se ne invecchiano contemporaneamente 64.500 litri.

cantineflorio01E per la serie “forse non tutti sanno che…”, vantiamo anche un altro primato, oltre a quello del tonno in scatola: il vino Marsala è stato il primo vino Doc della storia vinicola italiana. Era il 1969.

Fare un giro nella cantina Florio permette di scoprire questa affascinante storia e un vino liquoroso la cui fama ha subito alterne vicende negli anni passati a causa di alcuni produttori senza scrupoli che hanno realizzato prodotti di scarsa qualità spacciandoli per marsala. Ma oggi, faticosamente, sta riguadagnando il terreno perduto.

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Una curiosità: nel piccolo museo all’interno della cantina, dove sono custodite le bottiglie storiche del marsala – e ce ne sono di molto belle – è possibile vedere ancora qualche esemplare dell’hospital size, le bottiglie di tonico con tanto di bollino rosso anti proibizionismo, che furono vendute in America “perché facevano bene alla salute”, quando tutto l’alcol era vietato…

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Con questo marsala, cioè non con il tonico hospital size, ma con uno di quelli che fanno bene alla salute in altro modo ;-), si può realizzare un dolce semplice e buono, che potete preparare anche all’ultimo momento. Basta avere un po’ di ricotta, dello zucchero e del marsala, ma di quello buono. Io ho usato un semi secco che si abbina perfettamente con i formaggi.

crema di ricotta al marsala

Crema di ricotta al marsala

Ingredienti per quattro persone:

  • 250 gr di ricotta di pecora
  • 100 gr di zucchero a velo
  • un po’ di essenza di vaniglia
  • Marsala semi secco
  • cannella
  • scaglie di cioccolato fondente

Mettete la ricotta in uno scolapasta per un paio d’ore per farle perdere tutto il liquido. Poi lavoratela con lo zucchero a velo e con l’essenza di vaniglia (io ne ho messa un cucchiaino scarso) con le fruste elettriche fino ad ottenere una crema setosa. Per le scaglie di cioccolato, io ho grattugiato un paio di quadrati di un’ottima tavoletta di fondente al 70% per avere un po’ di contrasto con il dolce della ricotta ma, se preferite, potete usare le scaglie già pronte in commercio.

Preparate quattro coppette, versate sul fondo di ciascuna un paio di cucchiai di marsala, su questo adagiate due quenelle di ricotta, (se preferite usate pure la sac a poche, come ho fatto io, e date alla crema la forma che desiderate), spolverate con un pizzico di cannella e con le scaglie di cioccolato fondente. L’accostamento di ricotta e marsala è strepitoso, credetemi.

crema di ricotta al marsalaUn’unica raccomandazione: assemblate il dolce solo prima di servirlo.


10 thoughts on “Il Marsala e la crema di ricotta

  1. Il Marsala è ingiustamente sottovalutato, e hai ragione nell’osservare che è stato tanto svalutato da prodotti mal fatti che ne hanno rovinato il nome.
    C’è un’enorme varietà di Marsala.
    Quando organizziamo una degustazione? 🙂

  2. è vero il marsala dà proprio un tocco particolare alla crema.
    questo vino si sposa benissimo anche con altre ricette dolci / salate.
    un evviva per questa cicca

    • Se sembra davvero panna, non avrai bisogno di lavorarla più di tanto e verrà un dolce al cucchiaio buonissimo. Facci sapere!

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