Si fa presto a dire prendiamoci un caffè

Allora, vediamo se mi ricordo ancora come si fa a scrivere un post…

L’argomento c’è, il pc pure, il tempo no, ma questo è un problema mio… Ok posso farcela a parlarvi di caffè. Una bella sferzata di energia per riprendere il controllo di questo blogghino. Con una avvertenza: dopo aver letto questo post, prendere un caffè non sarà più un gesto così scontato. Almeno questo è quello che è successo a me. Ma vado con ordine.

Godina TG15

Durante l’edizione di quest’anno di Taormina Gourmet ho avuto la possibilità di incontrare Andrej Godina, il più quotato coffee expert in Italia, socio della Association of Europe e ideatore del format “Io bevo caffè di qualità”, un evento itinerante che ha lo scopo di educare gli italiani all’arte del caffè. Lui ha iniziato il suo percorso nel mondo del caffè anni fa da semplice appassionato e oggi va in giro per il mondo a raccontarne, pregi, difetti e segreti.

Dopo una sola ora di lezione sul caffè al fianco di Andrej ho scoperto che: se dopo aver bevuto un caffè mi viene voglia di un bicchiere d’acqua, allora vuol dire che il caffè non era buono; che la moka non è l’attrezzo migliore per fare un buon caffè, molto meglio la caffettiera napoletana o il caffè filtro (questione che merita approfondimento e lo avrà); che il caffè va gustato senza l’aggiunta di zucchero (cosa che io sostengo da anni anche se gli amici mi guardano torvo); che le tazzine vanno appoggiate col fondo sulla macchina per l’espresso e non, come succede nella maggior parte dei bar, con la parte sulla quale si poggiano le labbra che, puntualmente, si ustionano; che è meglio usare un’acqua con un residuo fisso non troppo basso; che il caffè va degustato come se fosse un vino pregiato, annusando gli aromi, assaporando le diverse note, con il sapore che cambia a seconda delle temperature a cui viene servito e delle miscele utilizzate.

Ok siete appena entrati nel tunnel, sappiatelo.

Perché il bello della conoscenza, dell’approfondimento è proprio il fatto che sia un percorso irreversibile che chiama altri approfondimenti. Dopo che hai imparato una serie di cose su un dato alimento, non sarà più possibile tornare indietro a vecchie e sbagliate abitudini. Il rovescio della medaglia è che la ricerca di quella che sarà diventata la “tua” di qualità, non sempre potrà avere gli esiti sperati o, comunque, non facilmente.

Insomma dopo aver incontrato Andrej, ho capito che c’è tutto un mondo a me sconosciuto (ok, ok, uno dei tanti) e ho cominciato a volerne sapere un po’ di più. E ho scoperto che anche a Palermo c’è chi ogni giorno prova a fare qualità e a divulgarla attraverso una serie di iniziative. Si tratta della Histo Caffè, una torrefazione cittadina che tratta la linea Speciality coffee Terraroma: caffè di nicchia, prodotti da piccoli coltivatori sparsi nel centro dell’America e dell’Africa, che raccolgono i chicchi dai loro appezzamenti di terra e li vendono direttamente nei mercati locali.

Chi ci segue sul blog lo sa, noi raccontiamo solo ciò che ci convince e vedere al lavoro Francesco e Sergio Lipari, titolari della Histo caffè, è assolutamente convincente perché trasmettono la passione che li guida nelle scelte.

_20151205_104211Con loro, qualche giorno fa, insieme con altri blogger e giornalisti di settore, ho partecipato ad una colazione/degustazione molto interessante. Abbiamo assaggiato tre caffè mono origine – Nicaragua, Colombia e Kenya – in versione espresso e in versione filtro, in una mini sessione guidata.

lezione sul caffèEd eccoci al punto: il caffè filtro, questo sconosciuto. La maggior parte degli italiani storce il naso dinnanzi a qualcosa che non sia un espresso, anche se poi questo è spesso bruciato e con sentori – che ne so – di funghi. L’importante è che sia espresso. Tutti gli altri, invece, pensano che il caffè filtro, che molti confondono col caffè americano (ma non sono la stessa cosa!!!) sia quello che in Sicilia si definisce in maniera assai dispregiativa “acqua i purpu“, acqua di polpo, ovvero un liquido nero, lento e imbevibile.

lezione sul caffè

lezione sul caffè

lezione sul caffèSbagliato! Il caffè filtro è una scienza esatta e ha la sua dignità. E noi Ladri, questa volta quasi involontariamente, abbiamo scoperto di essere avantisimo, dato che da anni facciamo colazione con il caffè fatto con l’Aeropress fatta arrivare direttamente dagli Stati Uniti quando ancora in Italia non si trova nulla di simile. Per questa scelta ci siamo meritati l’apprezzamento di Andrej e, per qualche ora, ci siamo sentiti molto gourmand.

Dopo questa breve pausa di auto incensamento, vi dico che abbiamo degustato i vari caffè in abbinamento a tre diversi dolci fatti appositamente per l’occasione dalla Forno Star più Forno star di tutti, con risultati davvero degni di nota.

lezione sul caffè

lezione sul caffèIo ho apprezzato particolarmente la miscela Nicaragua in versione filtro e la Colombia in versione espresso. Ma ciò che voglio sottolineare è che anche le mie vicine di banco, un po’ scettiche all’inizio nei confronti del caffè filtro, dopo averlo assaggiato, si sono ricredute. Certo, la preparazione richiede più tempo: bisogna dosare correttamente acqua, caffè e temperature ma la bevanda che ne viene fuori è davvero interessante a patto che sgombriate la mente da idee pregresse relative al caffè come lo avete bevuto fino ad oggi.

Una menzione speciale per la torta Mojito di Stefania: ce la siamo spazzolata in un baleno ed è entrata di diritto nella lista di quelle che bisogna assolutamente preparare al più presto.


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