Scaloppine all’uva

scaloppine all'uvaToglietemi tutto ma non la frutta. Posso rinunziare alla pasta per settimane, non mangiare carne per mesi. Ma un pasto senza frutta, fosse anche costituito solo da un panino, per me rimarrà sempre un pasto incompleto, triste addirittura. In barba a tutto quello che affermano i nutrizionisti – la frutta va consumata lontano dai pasti – io posso mangiarla a tutte le ore del giorno, dalla colazione alla cena. E quando preparo il pranzo da portare in ufficio, la frutta entra per prima nel mio “panierino”.

Sarà per questo amore incondizionato nei suoi confronti che da qualche tempo la frutta trova sempre più spazio nelle nostre preparazioni salate. Cosa che tra i soliti amici-cavie-assaggiatori gode di alterne fortune. Dell’amica che non mangia frutta abbiamo già detto. Dell’amico che dinnanzi al risotto radicchio e mandarino del quale – manco a dirlo – andavamo molto fieri, ha commentato: “ma in questo risotto c’è finito del mandarino?” fino ad ora avevamo taciuto per pudore… Ma noi perseveriamo!

E dunque dopo il risotto al mandarino, quello con porro e arancia e tutte le varie insalate estive (ciliegie e feta, sandwich di anguria, fragole e cetrioli), adesso è la volta dell’uva. Abbiamo voluto provare una nuova preparazione abbinandola alla carne. Sono nate così le scaloppine all’uva, che hanno il pregio di rendere la carne più appetibile e fresca. Cosa importante per due rari mangiatori di carne come noi. Il risultato è stato molto buono. Un’unica raccomandazione: abbondate con l’uva perché il sapore si deve sentire.

scaloppine all'uvaIngredienti per due persone

  • 250 grammi di fettine di vitello per scaloppine
  • 1 cucchiaio di burro chiarificato e 1 cucchiaio d’olio
  • 200 gr di acini di uva tagliati a metà e privati dei semi
  • 1 tazzina da caffè di brandy
  • farina
  • sale e pepe

Infarinate le fettine di vitello. Fate sciogliere nella padella il burro chiarificato e l’olio. Fate rosolare da entrambi e lati le scaloppine fino a quando avranno formato una leggera crosticina. Toglietele dalla padella e tenetele da parte. Aggiungete in padella gli acini d’uva e fateli andare pochi minuti. Rimettete in padella le fettine tenute da parte, aggiungete il brandy, sfiammate se necessario e dopo aver lasciato evaporare il tutto, spegnete il fuoco ed  impiattatele. Servitele calde con una spruzzata di pepe macinato al momento.


6 thoughts on “Scaloppine all’uva

  1. Io non sono una grande consumatrice di frutta e soprattutto non la mangio mai dopo i pasti ma sempre come spuntino a metà mattina o nel pomeriggio (il fatto di consumarla lontano dai pasti permette alla frutta che ingeriamo di non fermentare e di non causare problemi alla digestione; pensiamo anche al nostro stomaco 😉 che poverino fatica per noi e se rimane sano è meglio :-)). Però mi piacciono da matti gli abbinamenti frutta e altri cibi quindi mi segno anche questa meraviglia autunnale!!
    Un abbraccio

    • Lo so, mangiarla dopo i pasti non aiuta il nostro stomaco. Sulla teoria sono preparatissima ma, in pratica, sono un ghiottona di frutta e quindi è difficile che riesca a farne a meno. Mi sa che mi ci vuole un po’ più di disciplina… ;-). Bacibaci

    • In realtà non saprei. Magari si trova pure, ma togliere i semini non è troppo impegnativo. A meno che tu non abbia a cena una ventina di persone… 🙂

  2. era da un po’ che non visitavo questo sito, mi rifaccio subito.
    a me la frutta piace sempre e la mangerei pure dormendo, per cui sicuramente mi metterò all’opera per provarli tutti e poi vi farò sapere come è andata.
    ciao ragazzi

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