E’ tutta una questione di equilibrio. E lei riesce a raggiungerlo senza pesi e misure, così….ad occhio.

Inutile chiederle quanto aceto? o…. quanto zucchero? La risposta sarà sempre la stessa: ad occhio. E funziona! I peperoni in agrodolce della suocera sono una perfetta armonia di sapori.  E così, non c’è tour gastronomico che si rispetti a casa della suocera senza questa prelibatezza. Ovviamente ho cercato di carpire il suo segreto, ma…..il colpo d’occhio della suocera è inimitabile.

Lei lava, asciuga e taglia a filetti i peperoni, meglio se rossi. E questo riesco a farlo pure io :-).  Quindi li fa ammorbidire il padella con l’olio e un po’ di sale.  Poi comincia la parte difficile: aggiunge ad occhio aceto di vino rosso e zucchero (dietro mia insistenza mi ha detto circa un cucchiaio) e lascia cuocere cinque minuti per amalgamare i sapori. Il risultato è strepitoso!

Sono ottimi come contorno serviti con filetto ai ferri. Ma sono buoni anche da soli o accompagnati con crostini di pane di paese.