Focaccia bianca con lievito madre

focaccia con lievito madreLa creatura è entrata anche a casa nostra. E’ successo così, per caso. E non è, credetemi, perché è la moda del momento che se non ce l’hai anche tu sei out. Né perché è prescritto al punto X del manuale del perfetto foodblogger. Giuro. Potrei citare testimoni disposti a dichiarare che io non la volevo. Eppure ho ceduto. E’ accaduto un giorno di un paio di mesi fa. La mia collega si è presentata con un bel barattolo con dentro la creatura. Non era destinata a me. Benché lei ci provasse, io opponevo resistenza. No. Quel lievito madre era per un altro collega che però, quando il diavolo lievito ci mette lo zampino, quel giorno non è venuto a lavorare perché improvvisamente si è beccato l’influenza. Così è stato dato a me, in custodia. Lo guardavo scettica e pensavo: “ma che ci faccio con te adesso?”. E intanto la mia collega mi illustrava tutte le meraviglie che riusciva a preparare con la creatura. Insomma, l’abbiamo adottato e adesso il lievito madre è lì, nel frigo di casa nostra, che “cresce” meravigliosamente. E fa egregiamente il suo lavoro, non c’è che dire.

C’è voluto un po’ di tempo per prendere confidenza e imparare a gestirlo ma siamo molto soddisfatti dei primi risultati.

Qualche giorno fa, ad esempio, IP ha deciso che voleva per cena solo e soltanto la focaccia bianca. Inutile tentare di dissuaderlo a suon di ore di lievitazione e lunghe preparazioni. Forte della presenza della creatura nel nostro frigo, non ha voluto sentire ragioni. “Facciamola lavorare” ha detto. E così è iniziato il primo esperimento con lievito madre per fare la focaccia bianca.

focaccia con lievito madre

Focaccia con lievito madre

Ingredienti per una teglia da

  • 100 gr di farina manitoba
  • 300 gr di farina 00
  • 250 ml di acqua tiepida
  • 200 gr di lievito madre
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 9 gr di sale
  • per il condimento
  • 4 cucchiai di olio evo
  • 4 cucchiai di acqua
  • sale grosso qb
  • rosmarino
  • origano
Versate nelle ciotola dell’impastatore le farine con il lievito madre (tirato fuori dal frigo una mezz’oretta prima) e l’acqua tiepida. Montate il gancio e fate andare a velocità 1 finché l’acqua non si sarà assorbita. Poi unite il sale e quindi l’olio, sempre mescolando e aumentate la velocità due e mezzo. Fate andare per 5 minuti e poi controllate l’impasto e rigiratelo se necessario. Bisognerà ottenere una una palla liscia ed omogenea. Ponetela in una ciotola di vetro e mettetela dentro al forno con la lampadina accesa, coperta con un canovaccio per circa tre ore. Questo espediente ci ha consentito di accelerare il processo di lievitazione, dato che abbiamo iniziato intorno alle 14 e volevamo la focaccia pronta per cena. Trascorso le tre ore, mettete su una spianatoia un po’ di farina e versate sopra l’impasto lievitato. Fate due pieghe a tre e rimettete nella ciotola con la parte ripiegata sul fondo. Riponete nuovamente in forno (sempre con la lampadina accesa) per un’altra ora. Poi versate l’impasto in un teglia ricoperta di carta forno che avrete precedentemente oleato e stendetelo con i polpastrelli facendo attenzione a non rompere le bolle d’aria.
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Rimettete in forno per un’altra ora sempre con la lampadina accesa. Trascorsa anche questa ora, preparate l’emulsione con acqua e olio, bagnatevi le dita e fate tante fossette nella focaccia, quindi versate l’emulsione, cospargete con sale grosso e aghi di rosmarino o origano (o metà e metà come abbiamo fatto noi).
Foto 27-04-13 20 06 14Cuocete a 230 gradi per una ventina di minuti.
Mi duole ammetterlo ma IP aveva ragione: la creatura ha fatto egregiamente il suo lavoro pure senza giorni di lievitazione. Ne è venuta fuori una focaccia morbida, digeribilissima e gustosa che noi abbiamo accompagnato con mozzarella di bufala campana e carciofini sott’olio homemade. Ma è ottima anche da sola. Un’unica raccomandazione: usate un bel po’ d’olio per l’emulsione!
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