Sformato di zucchine e patate. Un pasto a pensiero zero

Forse dovremmo creare una nuova sezione in questo blog e chiamarla pasto a pensiero zero. Si perché a volte ci capita di non avere voglia di cucinare. Succede e non possiamo farci nulla. Magari quando torniamo a casa tardi e al lavoro è stata una giornata faticosa. O anche quando è una giornata storta, ma tanto storta, che neppure l’idea di stare a pasticciare in cucina ci ispira.

In questi casi, nel momento esatto in cui varco la soglia di casa, il mio cervello entra in stand by e non c’è verso di farlo tornare in funzione. Ma l’ozio della testa purtroppo non corrisponde a quello dello stomaco, che vive di vita propria. E quindi ogni tanto mi ritrovo nella seguente situazione: vago per casa in zombie style, non riesco a formulare un pensiero completo ma lo stomaco borbotta: “che fa…si mangia?!”.

E dove non può la riflessione, evidentemente può la fame, quindi, spinta da certe improcastinabili “urgenze”, apro il frigo e osservo: zucchine, emmenthal, pangrattato, una serie di barattoli dei quali non ricordo neanche più il contenuto e… il vuoto cosmico. E lo stomaco: “insomma, ti dai una mossa?!”. Panico! Qui si rischia il colpo di stato. Stiamo calmi. E piano piano prende forma l’idea di uno… sformato. E che altra idea potevo partorire in questo stato catatonico?!  Il pasto a pensiero zero è salvo.

Ingredienti per due persone

  • tre zucchine genovesi medio/grandi
  • due patate vecchie medie
  • pangrattato
  • 80 gr di emmenthal (o scamorza affumicata)
  • timo
  • pepe
  • olio evo
  • sale

Lavate le zucchine e tagliatele nel senso della lunghezza in fettine di circa 3 mm di spessore. Lavate le patate, sbucciatele, tagliate anche queste a fettine sottili di circa 3 mm e lessatele in acqua già portata a bollore e salata per circa 3 minuti. Scolatele. Mettete un po’ d’olio sul fondo della pirofila e adagiate il primo strato di zucchine. Su queste grattugiate l’emmenthal o, se preferite, tagliatelo a fettine sottili. Quindi fate il terzo strato con le patate e spolverate con il pangrattato e un po’ di timo e pepe. Continuate fino ad esaurimento degli ingredienti. Coprite tutto con una generosa spolverata di pangrattato e infornate in forno caldo a 180° per una ventina di minuti. Lasciate tostare lo strato di pangrattato, sfornate e servite.

Il mio stomaco ha smesso di borbottare e anche con una certa soddisfazione ;-).

 


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