Il dado è…(es)tratto

Sapete da quanto tempo non compriamo dadi per il brodo vegetale? Ormai sono anni. Da quando, cioè, abbiamo scoperto che farli in casa è facile e abbastanza rapido, grazie a questa ricetta trovata sul forum di Cookaround, quattro o cinque anni fa. Questa preparazione ci consente di avere sempre a portata di mano del dado vegetale da usare nella realizzazione di altri piatti. Ma ci dà anche la possibilità di avere a disposizione in men che non si dica un ottimo piatto di brodo fumante, perfetto per queste serate rigide d’inverno o per quei giorni in cui il vostro capo ha fatto le bizze più del solito e siete tornati a casa tardi, sfiniti e affamati.

Dosi per due barattoli da 400 gr ciascuno:

  • 3 coste di sedano con tutte le foglie
  • 3 carote
  • una cipolla grande a pezzi
  • 200 gr zucca rossa a pezzetti
  • una o due zucchine
  • un paio di pomodori da salsa
  • aromi vari freschi o secchi (ovvero salvia, prezzemolo, maggiorana etc. Evitare il rosmarino, troppo forte)
  • un paio di funghi secchi
  • mezzo spicchio d’aglio
  • 150 gr di sale grosso (per 1 kg circa di verdure, aumentare se le verdure pesano di più)
  • un paio di giri d’olio evo

Naturalmente questo elenco di ingredienti rispecchia il nostro gusto. Zucca, zucchine o funghi secchi sono importanti ma non fondamentali come invece carote, sedano e cipolla. Servono comunque a dare maggiore carattere al dado.

Lavate, spezzettate a pezzi piccoli tutte le verdure e mettetele nella pentola a pressione. Aggiungete il sale e l’olio e chiudete la pentola senza aggiungere acqua.

Lasciate cuocere circa mezzora dal fischio (20/25 min se un kg, di più se più di un kg). fate sfiatare la pentola e frullate il tutto col minipimer.

Mettete il composto caldo nei barattoli sterilizzati e lasciateli capovolti fino ad avvenuto sottovuoto (quando saranno freddi). Se i barattoli non vanno sotto vuoto, conservare subito in freezer invece che a temperatura ambiente.

Noi, di solito, facciamo entrambe le cose. Un barattolo lo conserviamo sottovuoto, l’altro lo mettiamo in freezer in modo che sia a portata di mano e di facile utilizzo perché non congela del tutto. Rimane morbido (l’enorme percentuale di sale contenuta impedisce il congelamento) e quindi se ne può prendere facilmente la quantità desiderata.
Unica accortezza rispetto all’utilizzo del dado classico: non essendo concentrato (e non contenendo glutammato) ne va usata una quantità leggermente maggiore per ottenere dei risultati simili a quelli del dado a cubetti o granulare.


2 thoughts on “Il dado è…(es)tratto

  1. eccellente sito, molto scrupoloso ed esaustivo nella descrizione delle ricette. Congratulations

    • Grazie mille! In questo blogghino mettiamo tanta passione e il tuo commento non può che farci piacere. Stay tuned!

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