Questi dolcetti, bruttini a vedersi ma buoni e croccanti, sono il frutto della rielaborazione di questa ricetta, che utilizza la pasta sfoglia.
Il problema della pasta sfoglia, però, è che è buonissima quando è appena sfornata ma diventa immancabilmente deludente dopo poche ore. Ed il giorno dopo ha già perso tutto l’appeal che aveva, al punto che le preparazioni nemmeno sembrano le stesse di quelle  sfornate appena il giorno prima.
Per cercare di ovviare a questo limite, abbiamo sostituito la pasta sfoglia con la pasta fillo. O meglio, ci sarebbe piaciuto sostituirla con la pasta fillo se non fosse che il costo di tale quasi-introvabile ingrediente è così elevato da farci desistere ogni volta che ci viene in mente di usarlo.
Però.
Però c’è un quasi-sostituto della pasta fillo che invece riusciamo a reperire con discreta facilità e che non costa una fortuna. Si tratta dei fogli di pasta per gli spring rolls, o involtini primavera. Sì, proprio quelli da ristorante cinese…
Si vendono surgelati ed ogni confezione ne contiene… 50! Pure troppi.
Si usano allo stesso modo della pasta fillo e se non li friggete ma li usate in forno, diventano sfoglie croccanti come la pasta fillo.
Sfoglie che non diventano mollicce il giorno dopo.
Per il resto, la ricetta l’abbiamo variata un po’ anche per quello che riguarda la preparazione del ripieno, ma in questo caso è stata una scelta dettata dal gusto, piuttosto che da un’esigenza “tecnica”. L’unico consiglio, se decidete di provare a farla, è quello di aumentare la dose di noci pecan. Di molto. Perché nel prodotto finito si avvertono appena, con le dosi che abbiamo usato noi e che riportiamo.

Bocconcini croccanti ai fichi secchi e noci pecan

Ingredienti:

• 175 gr di fichi secchi, tagliati in quattro
• 50 gr di noci pecan tostate (ma potete usare anche mandorle o noci normali. Ma raddoppiate la dose, che è meglio)
• 100 grammi di panela (va bene anche lo zucchero di canna integrale)
• 2 bacche di anice stellato
• 3 cm di stecca di cannella
• 50 gr di sherry (o marsala secco)
• 35 gr di rum
• 100 gr di acqua
• la scorza di un limone, grattugiata
• il succo di mezzo limone
• burro chiarificato o olio di semi

Mettete a bollire l’acqua (e i liquori, che non sono presenti nella ricetta originale ma che invece secondo noi migliorano il tutto) con l’anice stellato, la cannella e lo zucchero.
Appena giunta ad ebollizione, versare i fichi secchi a pezzettini e lasciare sobbollire per 15 minuti, fino a quando non saranno ben morbidi e lo sciroppo non si sarà ristretto.
Scolare i fichi e ridurli in purea con un food processor (o con l’aggeggio sminuzzatore del minipimer, vista la scarsa quantità). La purea deve risultare abbastanza morbida, per cui aggiungete pure uno o due cucchiai dello sciroppo di cottura, mentre frullate.
Trasferite la purea in una ciotola capiente e aggiungete le noci tostate (in forno a 150 gradi, per 15 minuti) e sminuzzate grossolanamente al coltello.
Aggiungete adesso le zeste di limone grattugiate ed il succo filtrato del mezzo limone. Questo è un passaggio chiave. Il limone, con il suo profumo e l’acidità del suo succo, rinfresca l’intera preparazione, che altrimenti rischierebbe di risultare insopportabilmente dolce.

Adesso, l’assemblaggio dei bocconcini.
Prendete un foglio di pasta per spring rolls (la confezione che usiamo noi contiene fogli quadrati di 15 cm di lato), lo spennellate con un poco di burro chiarificato liquefatto (o con l’olio di semi, se preferite) e su di esso adagiate un secondo foglio quadrato.
Su di esso piazzate una cucchiaiata di purea, che dovrete spalmare meglio possibile.
Arrotolate quindi come fosse un tappetino o un sigaro, e poi… a voi la scelta. O li lasciate lunghi o li tagliate a metà (con un coltello molto affilato), in modo da farne dei bocconcini più gestibili. Così facendo otterrete due bocconcini cilindrici per ogni quadrato. Se siete stati bravi a stendere bene il ripieno, i bocconcini saranno uniformi. Altrimenti, come nel nostro caso, le estremità rimarranno più o meno vuote. Noi le abbiamo tagliate con le forbici, avvolgendo poi le striscioline di pasta residua attorno ai cilindri.
Riscaldate il forno a 180/200 gradi. Infornate per circa 15 minuti (se spennellate i cilindretti con latte o tuorlo d’uovo e acqua magari verranno fuori più dorati dei nostri…).
Potete mangiarli tiepidi o anche freddi, come una specie di buccellatini orientali croccanti, da gustare a fine pasto.