Tartellette al timo e cavolo rosso. Il tempo non basta mai…

Tartellette al timo e cavolo rossoGirovagare nella rete è fonte di ispirazione e frustrazione. La prima nasce da tutto quello che stuzzica la mia curiosità, dal cibo al design, passando per l’informazione propriamente detta, a nuovi stili e tendenze. Nutre la mente, a patto di saperla “usare”, e alimenta nuove idee. La seconda, la frustrazione, è una nota dolente che scaturisce dal vorrei ma non posso/non ho tempo/ non ne sono capace. E questa sì che ha una matrice prettamente gastronomica. Ci sono centinaia – davvero, non esagero, centinaia – di ricette, tecniche, preparazioni che io ed IP vorremmo sperimentare ma, quando va bene, riusciamo a mettere a segno un decimo di quello che vorremmo fare e non è neppure detto che ci venga bene.

Esempio n.1: abbiamo degli albumi in frigo che stiamo facendo invecchiare pensando di lanciarci nella sfida macarons. Ma ormai sono così vecchi che tra poco ci chiederanno la pensione!

Esempio n.2: abbiamo comprato la farina di cocco convinti di preparare dei dolcetti. Sta lì da più di un mese e ormai chiede di essere eliminata per non soffrire.

Esempio n.3: abbiamo visto dei biscotti strepitosi che dobbiamo assolutamente provare. Gli ingredienti ci sono. Ma il tempo?

E mi limito a tre esempi dolci. Perché se affrontiamo il tema “salato”, le cose non vanno meglio. Pazienza. Ci vuole pazienza.

Intanto è arrivato il turno di questa ricetta, per la quale abbiamo scomodato nientepopòdimenoche Martha Stewart che fa il suo ingresso col cavolo nel nostro blogghino. Ma è rosso. Mica un cavolo qualunque.

Tartellette al timo e cavolo rossoTartellette al timo e cavolo rosso

Ingredienti per n 8/10 tartellette
  •  325 gr di farina 00
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaino abbondante di timo
  • 140 gr di strutto
  • 110 gr di acqua fredda
Versate nella ciotola dell’impastatrice  la farina con sale e timo, mescolate e lavorate con la foglia aggiungendo lo strutto fino a quando l’impasto non risulterà sabbioso (all’incirca 6 minuti).
Aggiungete l’acqua, sostituite la foglia con il gancio e continuate ad impastare finché non otterrete una palla che si stacca dalle pareti della ciotola. Avvolgetela nella pellicola e lasciatela riposare in frigo per un paio d’ore (ma potete anche preparare la frolla il giorno prima e tenerla in frigo fino al momento dell’utilizzo).
Nota: questa frolla è gustosissima!
Per il ripieno
  • 400 gr cavolo rosso
  • 1 cipolla
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 180 ml acqua
  • 2 cucchiai di aceto
  • 1 cucchiaio zucchero
  • 1 cucchiaio di timo
  • 1+ 1/2 cucchiaino di sale
  • 1/4 cucchiaino di pepe
  • 1 cucchiaino di cumino
Affettate il cavolo in strisce di circa mezzo centimetro. Mettete l’olio in una padella e scaldatelo, versate la cipolla affettata e fatela cuocere un paio di minuti a fiamma bassa.
Unite il cavolo e aggiungete l’acqua. Lasciate cuocere a fiamma bassa per un paio di minuti, quindi aggiungete timo, aceto, zucchero, sale, pepe e cumino. Fate cuocere per una quindicina di minuti, finché il cavolo sarà morbido e l’acqua si sarà asciugata.
Per dare ancora un po’ di sapore al cavolo, noi abbiamo aggiunto un cucchiaio
di salsa di pesce (di quelle che trovate nei negozi di prodotti asiatici) che non era prevista nella ricetta originale.
A questo punto tirate fuori dal frigo la frolla al timo, ricavate un cilindro e
tagliatelo in otto/dieci parti (a seconda delle dimensioni che preferite per le tartellette). Stendetele ad una ad una col mattarello fino a ricavare dei dischi di circa 3 millimetri di spessore. Farciteli con il cavolo e chiudeteli rialzando i bordi e sigillandoli con una leggera
pressione delle dita, in modo da lasciare il centro scoperto.
Sistemate le tartellette su una teglia coperta con carta forno e infornate per una trentina di minuti a 180 gradi.

4 thoughts on “Tartellette al timo e cavolo rosso. Il tempo non basta mai…

  1. Almeno voi avete l’impastatrice, io neppure quella 🙁
    Cara Clara, se mi pagassero per quello che leggo sarei più ricca di Mr.B. Vorrei avere tutto il tempo libero per leggere, sperimentare, ideare e francamente non capisco che si annoia stando a casa o le persone che vanno in pensione e cadono in crisi perchè si trovano le giornate vuote.
    Le tartelette con il cavolo sono da mettere nella lista delle ricette da preparare e poi c’è il cumino che mi intriga.
    Un bell’abbraccio

    • Allora non dipende solo dalla mia “cattiva” organizzazione…mi conforti!! Spesso mi ritrovo a pensare che mi piacerebbe andare in pensione adesso per poter fare finalmente e solo tutto quello che mi appassiona. Altro che noia! Ma questo a me – andare in pensione, intendo – se continua così temo che non succederà mai. Quindi bisogna trasformarsi in wonder woman e fare ogni giorno tutto il possibile. Un abbraccio a te.

  2. la frustrazione che fornisce internet la capisco tantissimo. ancora di più quella che forniscono le todolist chilometriche o gli ingredienti che compro e che stanziano nel frigo. e poi, da gennaio, a casa mia inizia l’epoca dello scongelamento: devo obbligarmi ogni sera a scongelare un pezzetto che ho amorevolmente messo via durante la stagione dell’orto! altrimenti cosa cucino a fare come una pazza durante l’estate??? Martha Stewart: è nella todolist da un bel pezzo… ma ahimè non è ancora stata realizzata. 🙂 un bacino, sere

    • Eppure tu non sai quanto ti invidio l’orto e il congelatore “consapevole”! Immagino quante cose meravigliose tirerai fuori dal pozzo magico. E pazienza se la to do list dovrà aspettare ancora un po’. Vuoi mettere?! Bacio

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