Quattro chiacchiere… in famiglia

Oggi, finalmente, ho fatto quattro chiacchiere… con mia sorella. In realtà si è trattato quasi di un sequestro, lo confesso. Ma rinvia oggi, rinvia domani, ero arrivata quasi allo scadere del tempo massimo e quindi l’ho chiusa in cucina a impastare, stendere, tagliare e friggere. Perché il carnevale, diciamocelo, rischia di fregarti. Stai lì a farti tutti i conti – sommi, sottrai, Natale, Pasqua – per capire quando si festeggia, ma se ti distrai un attimo è bello che passato. Allora, messo il grembiule alla sorella (almeno un po’ di senso di ospitalità!) e fatto un mix tra non so più quante ricette ripescate dall’album di famiglia, abbiamo dato il via all’operazione quattro chiacchiere.

Le dosi sono “per pochi intimi”, del resto di chiacchiere in famiglia si tratta. A chi ne desidera una montagna, consiglio di raddoppiare le dosi.

  • 250 gr di farina 00
  • 2 uova
  • 35 gr zucchero
  • 3 gr lievito per dolci
  • 30 gr di vino bianco
  • 25 gr di burro
  • 1 cucchiaino di essenza di vaniglia
  • un pizzico di sale
  • zucchero a velo per guarnire
  • olio di semi per friggere

In una ciotola versate la farina (io preferisco sempre setacciarla), il lievito, lo zucchero, il sale. Mescolate gli ingredienti secchi e, nella stessa ciotola, fate una fontana e versate dentro l’essenza di vaniglia, il burro ammorbidito, il vino bianco (molti usano la grappa) e le uova. Consiglio di sbattere prima le uova in una ciotola e di versarle a poco a poco nella farina. In questo caso, infatti, abbiamo utilizzato solo una (buona) parte del secondo uovo ma non tutto. Lavorate l’impasto fino ad ottenere una pasta omogenea. Se preferite, potete fare tutto direttamente sulla spianatoia (noi abbiamo amalgamato gli ingredienti nella ciotola e poi abbiamo lavorato l’impasto sulla spianatoia). Avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare un’oretta.

A questo punto dividete l’impasto in due o più parti, schiacciatelo leggermente per appiattirlo un po’ e stendete la sfoglia con la macchina per la pasta iniziando con la maglia più larga che nella mia macchina è la n.1. Poi siamo passate a quelle intermedie (n.3 e n.5) e, infine, a quella sottile (n.6 che nella mia macchina è il penultimo numero). A questo punto munitevi di rotella tagliapasta (ma se non l’avete potete usare un coltello) e, se volete le forme classiche delle chiacchiere, tagliate delle strisce larghe o dei rettangoli facendo una incisione con la rotella al centro di ciascuno.

Scaldate l’olio a 180° e friggetele poco alla volta perché gonfiano.

Lasciate raffreddare su fogli di carta assorbente e spolverate con lo zucchero a velo e, se vi piace, anche con un po’ di cannella.


4 thoughts on “Quattro chiacchiere… in famiglia

  1. sorellina sequestrata per la manifattura e va bene. ma sequestrare un’amica per la degustazione, no?!!!!

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